Giochi
Il gioco e la didattica in Italia alla fine degli anni '60
Danese è una azienda italiana storica nel campo del design. Fondata da Bruno Danese e dalla fotografa Jacqueline Vodoz nel 1957, deve gran parte del suo successo al lavoro di progettisti come Bruno Munari ed Enzo Mari. Appena nata, nel 1957, avvia una serie di sperimentazioni nella produzione di giochi per bambini totalmente diversi dai giochi abituali dell’epoca. I giochi, audaci e slegati dal pensiero comune, sono progetti e oggetti diversi tra loro ma con un intento comune: lasciano al bambino il ruolo di protagonista. Il bambino ha la possibilità di dare molteplici, se non infinite, interpretazioni e combinazioni di storie sempre diverse. Bruno Munari ed Enzo Mari ne furono i protagonisti indiscussi. La data d’inizio di questa sperimentazione, il 1957, è rappresentata dalla produzione del Gioco dei 16 animali di Enzo Mari.Nel 1968, sulla scia di questa missione, Bruno Munari insieme a Giovanni Belgrano, realizza per Danese una collana di giochi visivi divisi in 4 serie.
Proiezioni dirette
BRUNO MUNARI
PROIEZIONI DIRETTE
1958/1980
Finalità e caratteristiche
Uno strumento straordinario di esplorazione per l’occhio e la mano. I materiali raccolti all’interno della confezione, sta i più adatti a comporre piccoli collage materici, vengono proiettati come normali diapositive.
Cellophan e rhodoid di vari colori, garze, reti, fogli trasparenti stampati a righe e puntini, nervature di foglie secche e altro possono essere composti nei telaini,già predisposti con un cellophane ripiegato nel quale inserire le composizioni.
Segnalazione d’onore per il premio “Compasso d’oro” 1960
Prima produzione 1959, materiali vari, 20 telaietti da 36 mm.
Dimensione della scatola 11 per 1 per 5h
ABC Componibile
BRUNO MUNARI
ABC COMPONIBILE
1960/1980
Finalità e caratteristiche
L’alfabeto minuscolo è il primo approccio alla lettura.
Tutte le lettere dell’alfabeto minuscolo possono essere scritte utilizzando alcuni elementi base, comuni a ogni lettera: linee dritte e linee curve.
Con questi elementi il bambini può comporre anche figure di fantasia.
Prima produzione 1960, tredici elementi di plastica morbida atossica nei colori arancio, verde, rosa, blu, giallo e marrone; scatola di cartoncino cm 16 per 16 per 1,5
Produzione dal 1980, tredici elementi di plastica morbida atossica nei colori giallo, arancio e rosa; scatola di cartoncino cm 17 per 17 per 1,5
Produzione dal 1980, ventisei elementi di plastica morbida atossica nei colori giallo, arancio; scatola di cartoncino stampato in quadricromia cm 33 per 33 per 2,5
Otto sequenze da mettere in ordine
B. MUNARI, G. BELGRANO
OTTO SEQUENZE DA METTERE IN ORDINE
1968
Finalità e caratteristiche
Otto sequenze di immagini, in ordine di difficoltà crescente, consentono anche a bambini molto piccolini comporre con logica sequenze spazio – temporali.
La capacità di individuazione delle relazioni causali, che spiegano il mutamento, viene stimolata attraverso un motivo informativo dominante: il colore della mela nelle sue fasi di maturazione, le ombre proiettate da un albero nelle diverse ore del giorno, gli stadi di crescita di una pianta e di costruzione di una casa.
Il corretto ordina logico è segnato sul retro delle carte. Le sequenze più brevi possiedono un segno riconoscibile anche in età prescolare; le sequenze intermedie sono numerate progressivamente; mentre le più complesse non posseggono informazioni, circa la loro disposizione, oltre a quelle fornite dall’immagine stessa.
52 cartoncini plastificati cm. 15 per 15
Dimensioni della scatola 33 x 33 x 2,5
Più e meno
B. MUNARI, G. BELGRANO
PIU’ E MENO
1970
Finalità e caratteristiche
Una serie di immagini su fondo trasparente, sovrapponibili, consentono la composizione di altre immagini più complesse.
La varietà di elementi narrativi presenti nelle carte consente la creazione di svariate associazioni logiche di forme, colori e azioni: sei carte di animali, dieci alberi, fiori, foglie, arbusti; tre tipi di rocce utilizzabili in varie posizioni; una carta di stelle, quattro di nuvole e un cielo con luna; quattro carte di pioggia in ordine di intensità; due carte di neve e due di sole; otto cartoni con fori grandi e piccoli, per costruire una grotta e per vedere le immagini scomparire a distanza; quattro carte con la sequenza della ragnatela proprio come la fa il ragno; altre con ponte, auto, ringhiera casa, muro, aereo, barca, mare, cielo, finestra; ed infine, una serie di carte con persona in atteggiamenti diversi.
Attestazione SPIEL GUT nel 1971
48 carte di plastica atossica trasparente, 8 cartoncini forati, 8 carte semitrasparenti, 8 cartoncini bianchi; ogni elemento misura cm 15 per 15
Strutture
B. MUNARI, G. BELGRANO
STRUTTURE
1972
Finalità e caratteristiche
Le carte del gioco componibili per sovrapposizione stimolano all’analisi dell’immagine e del mutamento.
Sono divise in tre gruppi: colori primari e textures, le figure trasparenti ( casa, mela, farfalla, bambina, bambino, luna, fiore, stella, pesce, automobile ), schermi neri che escludono una o più figure consentono ai bambini di fare piccoli calcoli.
I tre colori primari danno altri colori, le righe sovrapposte e incrociate formano reticoli e altri effetti ottici che, messi sotto una figura trasparente, ne modificano l?aspetto senza alterarne la forma.
Attestazione SPIEL GUT nel1973
60 carte cm 15 per 15stampate in serigrafia su carta atossica trasparente;
4 cartoncini bianchi; 3 schermi neri.
Dimensioni della scatola cm 33 per 33 per 2,5
Labirinto
B. MUNARI, G. BELGRANO
LABIRINTO
1973
Finalità e caratteristiche
Gioco composto da 144 pannelli da inserire in una serie di solchi predisposti, secondo i cardini dello spazio, su un piano di base.
84 pannelli hanno un’immagine caratterizzante che consente la creazione di numerosi ambienti e percorsi: foglie, muro, legno, pietre, cancello, finestre, ghiaia, fiori, disegnate in modo tale da poter essere usate in qualunque senso.
I rimanenti 60 pannelli, senza immagine, permettono di approfondire la conoscenza della logica spaziale, con interpretazioni personali.
Piano di appoggio in resina atossica cm 30 per 30; 144 pannelli di cartone di cm 4,7 per 6,7, di cui 60 neutri e 84 con immagini.
Dimensioni della scatola cm 33 per 33 per 4h
Metti le foglie
BRUNO MUNARI
METTI LE FOGLIE
1973
Finalità e caratteristiche
La serie “Metti le foglie” propone un insieme di elementi per la conoscenza e la descrizione della natura. Suddivisa nelle versioni “Alberi” e “Rampicanti”, è composta da dieci disegni di alberi o rampicanti ripetuti su cinque fogli e da una serie di timbri con le foglie delle specie rappresentate. Gli alberi spogli rappresentati sono: il platano, l’acero, il salice piangente, il Gino, il castagno, il tiglio, la quercia, la betulla, il fico, il pioppo.
Accanto ad ogni albero è disegnata la rispettiva foglia. I timbri danno la possibilità di imprimere su ogni disegno la forma giusta; si può rendere abitato l’albero con i timbri degli uccelli e del nido.
50 fogli con disegni di alberi, cm 30 per 30; 10 timbri con foglie, 2 timbri con uccelli, un timbro con nido e un tampone.
Dimensioni della scatola cm 33 per 33 per 4h
Metti le foglie - Rampicanti
BRUNO MUNARI
METTI LE FOGLIE: RAMPICANTI
1975
Finalità e caratteristiche
La serie “Metti le foglie” propone un insieme di elementi per la conoscenza e la descrizione della natura. Suddivisa nelle versioni “Alberi” e “Rampicanti” , è composta da dieci disegni di alberi o rampicanti ripetuti su cinque fogli e da una serie di timbri con le foglie delle specie rappresentate. Le piante rampicanti spoglie sono: l’edera, il luppolo, la vite, il caprifoglio, l’ipogea, la vite americana, la vite del Canada, il gelsomino, il glicine, il gelsomino e la bignonia.
Accanto ad ogni rampicante è disegnata la rispettiva foglia ed anche i fiori e i frutti che il bambini potrà disegnare con le matite colorate, l’acquerello, la tempera. I timbri danno la possibilità di imprimere su ogni disegno la forma giusta; si può rendere abitato il rampicante con i timbri della farfalla e della cavalletta.
50 fogli con disegni di alberi, cm 30 per 30; 10 timbri con foglie, 2 timbri con uccelli, un timbro con nido e un tampone.
Dimensioni della scatola cm 33 per 33 per 4h
Dillo coi segni
B. MUNARI, G. BELGRANO
DILLO COI SEGNI
1976
Finalità e caratteristiche
Costituisce il livello avanzato della serie di giochi del Simbolismo, della quale “Immagini della realtà” ne rappresenta il primo livello. Gli stessi cinque elementi simbolici (mano, uccello, scarpa, lampadina, pesce ) utilizzati in entrambi i giochi per cogliere il rapporto tra realtà e rappresentazione, vengono qui riprodotti in 40 immagini con diverse tecniche grafiche: fotografia a colori, pittura realistica, disegno in bianco e nero, contorno a spruzzo, stilizzazione, collage, segno/indizio. Sono inoltre contenuti dodici fogli, senza immagini, liberamente interpretabili.
Gli ordinamenti logici, costruibili attraverso le sequenze visive, culminano, in questo secondo livello, con il segno sintetizzato dell’oggetto simbolico rappresentato, ponendo l’accento sulla visualizzazione dell’immagine.
Le diverse rappresentazioni di uno stesso oggetto, che caratterizzano la serie “Il simbolismo”, sono pensate, oltreché per la comprensione del rapporto identità / differenza, per la conoscenza di diverse tecniche di comunicazione visiva.
40 cartoncini plastificati con immagini, 36 fogli di carta colorata per collage e 12 fogli bianchi di cm 15 per 15.
Dimensioni della scatola cm 33 per 33 per 4h
Sequenze fotografiche di Sergio Grazzani
Disegni di Livio Marzot